Creare un ambiente favorevole per uscire dai mostri della propria mente.

Era il 2016 quando il medico dell’ospedale mi diede la terribile notizia che la mia obesità mi avrebbe uccisa.

Ricordo perfettamente il modo in cui dalle sue parole capii quanto volesse che io facessi qualcosa per cambiare la mia situazione. Altrimenti non mi sarebbe rimasto molto tempo.

In quel momento il mondo intorno a me si fermò, perché nella mia testa c’era così tanto disordine da non riuscire a vedere quale fosse la scelta giusta.

Quella sera tornai a casa distrutta sia mentalmente che fisicamente.

Le gambe facevano terribilmente male eppure non avevo paura, perché il punto più basso della mia vita era da me conosciuto molto bene, anche se quella sera dentro alla mia testa cominciò a tentennare una domanda: sono sicura che sia questo il fondo?

Se avessi continuato a prendere peso probabilmente mi sarei ritrovata su una sedia a rotelle, non avrei mai realizzato i sogni di una ventitreenne perché non avevo la forza di rimettermi in piedi, la strada era troppa ed io troppo debole.

Le ore passavano terribilmente lente, ma trovai conforto in un programma tv e in alcune patatine croccanti: quelle alla paprika erano le mie preferite.

Ho ancora vivo nella mia mente il ricordo di quando mi fermai un secondo a guardare le mie dita sporche di briciole, il pacchetto di patatine e poi sul divano accanto a me la scheda nutrizionale consegnata dal medico nella speranza di un mio tentativo.

Era troppo difficile prendere in mano la situazione, non c’era luce intorno a me da molto tempo e il cominciare a cercarla mi metteva un’enorme paura.

Ero stufa di tutto questo e quando presi dal pacchetto un’altra patina partì una pubblicità… La mia salvezza.

Una donna dal fisico perfetto se ne stava in una stanza bianca ed estremamente pulita solo con qualche mobile. sorrideva come se la sua vita fosse perfetta e poi cominciò ad esporre il contenuto promozionale…

”Ciao sono Michela e sono una persona minimalista, una volta non lo ero ed ero incasinata dalla testa ai piedi” disse con entusiasmo come se quel periodo fosse ormai lontano, mentre per me era fin troppo vicino dal momento che ovunque guardassi la mia testa si riempiva del doppio dei problemi.

“Il minimalismo ti cambia la vita, da quando ho iniziato a seguire i corsi mi ci sono voluti pochi mesi per sbarazzarmi di tutte quelle cose che facevano disordine e pulire la mia mente, diventando la versione migliore di me stessa”.

Esaltò le ultime parole tenendo lebraccia aperte e poi concluse il discorso con una frase che mi cambiò la vita: “Un ambiente favorevole può salvare il disordine che hai testa” un sorriso e poi la pubblicità terminò ed io presi il telecomando al mio fianco e spensi la televisione.

Restai qualche istante a fissare la parte davanti a me e ad ispirare l’odore di muffa presente nell’appartamento in cui stavano.

Fu quasi il mio istinto a salvarmi: mi sporsi verso il tavolino rotondo davanti al divano per prendere il computer che mi poggiai sulle cosce. Mi affrettai a digitare con i polpastrelli sulla tastiera il nome del produttore di quei corsi di cui avevo sentito parlare poco prima e quando lo trovai mi trasmise un senso di benessere.

Una sensazione nuova che non avevo mai provato, ma solo la visione di un sito mi invase di cose positive, perché era un posto favorevole anche solo la loro pagina internet.

Non mi sorpresi di dover pagare per sbloccare i vari video: lo feci, accadde tutto rapidamente, ma nella mia mente avevo visto una luce morta da tempo.

Sono passati sette anni da quel giorno e non nego che sia stata dura pulire da cima a fondo tutto il casino accumulato per anni all’interno di quelle pareti, ma ciò mi ha aiutato a mettermi in pace con me stessa, dandomi anche la possibilità di avere una mente pulita e serena.

Oggi sono una personal trainer e ho aperto una palestra tutta mia dove faccio pulire tutto a fondo ogni giorno per offrire ai miei clienti una visione bella della vita. Mi sono salvata ed ho lavorato duro per farlo, ma ho imparato molto da quel periodo come per esempio: io non sono i miei fallimenti.

Ho fallito tanto, però ho visto io contro tutti, perché non mi sono mai arresa, non ho mai demorso dal purificare i miei mostri e di conseguenza ho anche arricchito la mia cerchia di amici dal momento che sono diventata una persona con un buon equilibrio mentale.

Non so dove sarò domani, ma so che oggi voglio rendere la vita di chi mi sta attorno la migliore tra le vite che potrebbero esserci o non esserci.